Come vincere la fobia sociale

La fobia sociale chiamata anche ansia sociale è la paura degli altri, le persone che soffrono di questa fobia temono di stare in mezzo alla gente per il timore di essere denigrate e derise; anche se desidererebbero nel loro intimo interagire con il prossimo.
Questo disturbo spesso mostra dei punti in comune con la dismorfofobia (paura della propria bruttezza) anche se quest’ultimo disturbo, nell’ultimo manuale di psichiatria il dsm v°, è stato inserito tra i disturbi ossessivi-compulsivi.
Cause della fobia sociale
A volte genitori ipercritici che danno risalto all’importanza del giudizio del prossimo e che mandano al bambino messaggi del tipo:
- vestiti bene o penseranno che sei uno straccione;
- esprimiti correttamente;
- non essere inopportuno.
- messaggi ambivalenti del tipo: “Non ti interessare di quello che dice il prossimo, ma nasconditi il braccialetto d’oro o penseranno che siamo ricchi.
Molti pazienti con ansia sociale descrivono i loro genitori come ipercritici, svalutanti ed iperprotettivi (in primis la madre).
Di una certa importanza negativa, possono essere anche le prime esperienze scolastiche; come l’essere isolato dagli altri compagni, oppure essere continuamente preso in giro.
Anche non trovare adeguato supporto dai docenti in caso di difficoltà di apprendimento, minerà l’autostima del bambino.
Fobia sociale sintomi:
• evitare le situazioni che comportano l’interazione con persone nuove (feste, cene, convegni);
• paura dell’intimità sessuale;
• evitare il contatto oculare;
• arrossire, sudare;
• paura di fare acquisti, per l’imbarazzo di dover parlare al commesso;
• apparire come timidi ed introversi;
• sentirsi ansiosi di fronte a delle persone percepite come superiori, per es.(status sociale elevato).
il paziente con fobia sociale per placare l’ansia che prova, può ricorrere all’uso di droghe oppure di alcool.
Fobia sociale trattamento
Il primo passo da fare è quello di stabilire un buon rapporto empatico con il paziente socialfobico, in seguito sarà importante lavorare sulle idee disfunzionali che sostengono la paura dell’altro.
Per superare le idee che bloccano la socializzazione, il terapeuta lavorerà insieme al paziente su un programma ben dettagliato che richiede esercizi specifici; per questo motivo oltre che al lavoro in seduta terapeutica, al paziente verrano dati anche importantissimi compiti a casa da dover svolgere.
In seguito, dopo aver superato i pensieri problematici, il paziente verrà sostenuto nella sua esplorazione dell’ambiente, nella ricerca della socializzazione.
Importante sarà anche lavorare sulla fisiologia del paziente socialfobico, che sarà rigida e contratta, ottimi risultati vengono dati anche da training di rilassamento.
Lavorando con questo metodo, si possono ottenere importanti risultati clinici.